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2013
MARESCIALLO DI PUBBLICA SICUREZZA
Data del conferimento: DPR 06/10/1962
Gazzetta ufficiale: N° 268 del 23 ottobre 1962
Motivazione:
“Sottufficiale di P.S. affrontava, al comando di alcuni militari dipendenti, tre pericolosissimi criminali. Rimasto disarmato, non esitava, con cosciente sprezzo della vita, a slanciarsi, per privarlo delle armi, sul più temerario dei delinquenti, nel nobile intento di evitare spargimento di sangue. Nell’eroico tentativo, un colpo sparato a bruciapelo lo feriva mortalmente. Mirabile esempio di attaccamento al dovere, spinto fino all’estremo sacrificio dell’ancor giovane vita.”
Appartenente Questura Bologna – F. Cadutipolizia.it
Biografia
Fu ucciso a Cesenatico (FC) il 15 luglio, assassinato a colpi d’arma da fuoco da un criminale che era in procinto di arrestare. La Squadra Mobile di Bologna aveva scoperto che tre uomini, ritenuti responsabili di una serie di furti nel Bolognese si nascondevano in una pensione di Cesenatico. I poliziotti, guidati dal maresciallo Suriano, avevano deciso di arrestare i sospetti nella loro camera in prima mattinata, per avere la certezza di potere catturare insieme i tre criminali e per ridurre al minimo il pericolo di potere coinvolgere ignari passanti. Alle 7,30 del mattino il maresciallo Suriano bussò con un pretesto alla porta della camera del primo piano della pensione dove alloggiavano i tre sospetti, mentre gli altri agenti proteggevano il pianoterra e le scale . Uno dei criminali aprì uno spiraglio e, riconosciuto il maresciallo Suriano, cercò di richiuderla di colpo ma il sottufficiale riuscì a bloccarla inserendo un piede tra battente e porta poi cercò di incunearsi per potere fare irruzione all’interno della camera, mentre il criminale tentava disperatamente di richiudere. Gli altri poliziotti che stavano accorrendo udirono il sospetto urlare, rivolto al maresciallo Suriano “Vattene! Vattene altrimenti ti ammazzo!” poi l’uomo esplose due colpi di arma da fuoco, uno dei quali raggiunse al cuore il sottufficiale, uccidendolo all’istante.
Gli altri agenti fecero irruzione nella stanza ingaggiando una sparatoria con l’assassino, il quale venne abbattuto. Un secondo criminale venne catturato dopo una aspra colluttazione mentre il terzo si lanciò dalla finestra, fratturandosi entrambe le gambe. A fatica l’uomo riuscì ad allontanarsi ma fu catturato poco dopo dalla Polizia.
Eduardo Suriano lasciò la moglie e due figli.
Fonti:
Corriere della sera 16/7/1961
www.poliziamoderna.it
www.cadutipolizia.it