03 - 01
2014

Medaglia d’oro al Valore Civile
Alla Memoria

SOVRINTENDENTE DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: DPR 19/03/1999
Gazzetta ufficiale: N° 249 del 22.10.99
Motivazione:
“Componente l’equipaggio di una volante, avuta notizia che si era attivato il sistema d’allarme di un esercizio commerciale, accorreva prontamente sul posto e, notato un involucro in fiamme appeso alla serranda del locale, con pronta determinazione rimaneva a presidiare la zona per salvaguardare l’incolumità di eventuali passanti. Ma, a seguito dell’improvvisa esplosione dell’ordigno,veniva investito da una gragnuola di schegge, rimanendo ferito mortalmente. Splendido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere. Udine, 23 dicembre 1998.”
Biografia
Morì insieme ai colleghi Zannier Giuseppe e Cragnolino Paolo all’alba del 23 Dicembre, dilaniati dall’esplosione di una bomba a mano in Viale Ungheria a Udine. Intorno alle 6 del mattino in un negozio di telefonia di Viale Ungheria scattò l’allarme antifurto. Il proprietario del negozio e le Volanti con a bordo il sovrintendente Adriano Ruttar, l’assistente Giuseppe Guido Zannier, l’agente scelto Paolo Cragnolino e un quarto agente, giunsero sul posto quasi contemporaneamente e avvicinandosi poterono notare alcune cartacce in fiamme nello spazio tra la saracinesca e la vetrina del negozio. Mentre il quarto agente ritornava verso la Volante per prendere l’estintore di bordo, una granata nascosta dalle cartacce in fiamme esplodeva uccidendo il Sovrintendente Ruttar, l’Assistente Zannier e l’Agente Scelto Cragnolino, ferendo il quarto agente e il proprietario del negozio. Le indagini si diressero verso gli ambienti della criminalità gravitante nella zona di Udine che, secondo le prime ipotesi investigative, avevano voluto così punire la Polizia per l’attività di repressione dei traffici illeciti in città. Vennero arrestate diverse persone, tra cittadini italiani e est-europei, ma in appello, nel dicembre 2008, due degli imputati furono condannati all’ergastolo. Al momento della redazione di questa scheda entrambi risultano essere latitanti. Adriano Ruttar lasciò un figlio di 9 anni.
Fonti: