Ultime Notizie  23 marzo 2023

Raimondo Antonio

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Medaglia d’oro al Valore Civile

Alla Memoria


ISPETTORE DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: DPR 18/05/1998

Gazzetta ufficiale: N°244 del 19.10.98


Motivazione:

“Componente l’equipaggio di un elicottero intervenuto per il soccorso di un ustionato in pericolo di vita, forniva le necessarie istruzioni per consentire, nonostante le forti raffiche di vento che rendevano difficile l’avvicinarsi al velivolo, il trasporto a bordo del paziente. Ultimate le operazioni, poiché il pilota perdeva il controllo del mezzo, a seguito dell’improvviso attrito con la barella che aveva trasferito l’infortunato, si prodigava generosamente nell’allontanare gli astanti dall’elicottero, sacrificando la giovane vita falciato dalle pale dell’aereomobile. Splendido esempio di alto senso del dovere, grande abnegazione e umana solidarietà. Procida (NA), 18 novembre 1995.”

 


Biografia


Morì il 18 Novembre in un incidente di elicottero avvenuto sulcampo sportivo di Monte Procida (NA). Quel giorno un giovane isolano si ustionò mentre lavorava in una officina di Procida . Trasportato al Pronto Soccorso dell’isola , il medico di turno giudicò che fosse indispensabile trasferire il paziente in un ospedale di Napoli. Vista l’impossibilità di trasferire il ferito in terraferma con una motovedetta della Capitaneria di Porto, a causa delle pessime condizioni del mare, il medico prese contatto con la Prefettura di Napoli che smistò la richiesta al VI Reparto Volo della Polizia di Stato di Capodichino (NA). Di qui partì un elicottero con a bordo un solo pilota e l’ispettore Antonio Raimondo, specialista di bordo, un professionista con vent’anni di servizio attivo sulle proprie spalle. L’elicottero atterrò nel campo sportivo di Monte Procida rimanendo con le pale del rotore in funzione (come da procedura in uso all’epoca sugli elicotteri della Polizia di Stato e cambiate in seguito all’incidente) ma, mentre la barella veniva caricata a bordo, il velivolo iniziò ad oscillare, investito da una raffica di vento. Intuito il pericolo l’ispettore Raimondo cercò di allontanare i presenti, ma venne falciato da una pala del rotore dell’elicottero che lo uccise all’istante, insieme all’infermiera Gaetanina Scotto di Perrottolo. Il giovane ustionato venne trasferito sulla terraferma a bordo di un traghetto di linea nel primo pomeriggio dello stesso giorno. Nel successivo processo il pilota dell’elicottero venne assolto, per essere condannato a dieci mesi di carcere in secondo grado nel 2004. Alla memoria dell’Ispettore Antonio Raimondo venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Civile.


Fonti: