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Massarelli Francesco

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Medaglia d’oro al Valor Militare

Alla Memoria


Maresciallo ( P.S. , Ispettorato 4° Zona «Veneto» ) Luogo di nascita: Firenze (FI)
Data del conferimento: DPR 14/07/1978

Gazzetta ufficiale: N°4 del 04.01.1979


Motivazione:

“Postosi volontariamente al comando di una squadra volante, affrontava quattro malviventi armati, che, facendosi scudo di ostaggi, si stavano allontanando da un istituto di credito dopo aver consumato una rapina. Nell’affrontare i malviventi, rinunciava deliberatamente, in piena coscienza, ad aprire il fuoco per evitare di esporre a rischio mortale la vita degli ostaggi e di altri cittadini inermi. Pur conscio che il suo altruismo si sarebbe potuto tramutare in un volontario olocausto, con indomito coraggio, intimava ai malviventi di lasciare liberi gli ostaggi e di arrendersi. Il nobile altruistico gesto, in assonanza col principio di mantenere saldo l’imperio della legge, gli riusciva fatale tant’è che, colpito proditoriamente dal fuoco dei rapinatori, immolava la sua esistenza tutta votata al servizio del Paese. Fulgido esempio di cosciente ardimento, di esaltante eroismo, di mirabile abnegazione e di incondizionata fedeltà ai propri doveri di soldato e di tutore della legge. Trento, 27 settembre 1977.”

 


Biografia


Fu ucciso il 27 Settembre nel corso di un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori a Trento. Alle 14,55 di quel giorno quattro rapinatori penetrarono all’interno di una banca in via degli Orbi, nel centro della città. Uno degli impiegati riuscì a chiamare il 113 e dalla Questura partì una volante con a bordo alcuni agenti, ai quali si era unito il maresciallo Massarelli, casualmente in Questura. La Volante giunse sul posto nello stesso momento in cui dalla banca uscivano i rapinatori con tre ostaggi. Gli agenti decisero di non intervenire per proteggere l’incolumità dei civili, dicendo ai criminali che li avrebbero lasciati fuggire se avessero lasciati gli ostaggi. I banditi per tutta risposta aprirono il fuoco contro i poliziotti, uccidendo il maresciallo Massarelli , raggiunto da una pallottola in fronte, mentre un secondo agente venne colpito alle gambe. Due degli ostaggi riuscirono a fuggire permettendo al terzo agente di rispondere al fuoco. Nella sparatoria due dei rapinatori rimasero uccisi e il terzo ostaggio rimase ferito. Gli altri due rapinatori furono arrestati negli anni successivi. Francesco Massarelli lasciò la moglie ed una figlia di 21 anni. Alla sua Memoria venne concessa la medaglia d’Oro al Valor Militare.


Fonti: Corriere della Sera