Ultime Notizie  21 marzo 2023

Loi Emanuela

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Medaglia d’oro al Valore Civile

Alla Memoria


AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: DPR 05/08/1992

Gazzetta ufficiale: N°


Motivazione:

“Preposta al servizio di scorta del giudice Paolo Borsellino, pur consapevole dei gravi rischi cui si esponeva a causa della recrudescenza degli attentati contro rappresentanti dell’ordine giudiziario e delle Forze di Polizia, assolveva il proprio compito con grande coraggio e assoluta dedizione al dovere. Barbaramente trucidata in un proditorio agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle Istituzioni. Palermo, 19 luglio 1992.”

 


Biografia


Venne uccisa in un attentato mafioso in via d’Amelio a Palermo insieme ai colleghi Catalano Agostino, Cosina Walter Eddie, Traina Claudio, Li Muli Vincenzo . I cinque agenti erano, insieme ad un sesto poliziotto, i componenti della scorta del Procuratore Aggiunto di Palermo Paolo Borsellino che stavano accompagnando in visita a casa della madre. Una auto carica di tritolo , posteggiata nella via venne fatta esplodere da uomini della mafia, dilaniando il giudice Borsellino , Catalano, Traina, Li Muli, Cosina e Loi . Il sesto agente della scorta ed altre 23 persone rimasero gravemente ferite. L’attentato fu deciso dalla “ Cupola “ di Cosa Nostra, decisa ad eliminare Paolo Borsellino il principale ostacolo ai traffici mafiosi rimasto dopo l’assassinio del giudice Giovanni Falcone, ucciso il 23 Maggio dello stesso anno insieme alla moglie ed agli agenti Di Cillo, Montinaro e Schifani componenti della sua scorta, sull’autostrada Palermo Trapani da una bomba della mafia. Mandanti ed esecutori della strage vennero individuati ed arrestati nei mesi successivi e successivamente condannati all’ergastolo. L’assistente capo Agostino Catalano, lasciò due figli. Appena poche settimane prima aveva salvato un bambino che stava per annegare in mare, dinanzi alla spiaggia di Mondello. L’agente scelto Walter Eddie Cosina era giunto volontariamente a Palermo alcune settimane prima, subito dopo la strage di Capaci, proveniente dalla Questura di Trieste. L’agente Claudio Traina era sposato e padre di un bimbo in tenera età. L’agente Emanuela Loi, lasciò i genitori, una sorella ed un fratello ed il fidanzato. Fu la prima agente donna della Polizia di Stato a venire uccisa in servizio. L’Agente Li Muli lasciò i genitori ed i fratelli. Nella strage di Via D’Amelio la Polizia di Stato subì le perdite più pesanti dal 1945.


Fonti: