Ultime Notizie  23 marzo 2023

Cusano Francesco

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Medaglia d’oro al Valore Civile

Alla Memoria


VICE QUESTORE AGGIUNTO
Data del conferimento: DPR 06/05/1977

Gazzetta ufficiale: N°112 del 22.04.1978


Motivazione:

“Nella lotta senza quartiere contro gli spacciatori di sostanze stupefacenti si distingueva per esemplare senso del dovere, sprezzo del pericolo e generosa abnegazione. Durante un servizio di vigilanza, avvicinatosi a due individui in atteggiamento sospetto ed intimato loro di seguirlo in Questura, veniva fatto segno a numerosi colpi d’arma da fuoco esplosigli proditoriamente dai malviventi. Mortalmente ferito, immolava la vita in olocausto ai più alti ideali del pubblico bene. Biella (Vercelli), 1° settembre 1976.”

 


Biografia


Intorno alle 19,45 di quel giorno il Vice Questore Cusano, dirigente del Commissariato di Biella, e un appuntato notarono due giovani a bordo di una autovettura in sosta nei pressi dei giardini pubblici Zumaglini. Quando i poliziotti controllarono i documenti esibiti dai due sospetti notarono che questi erano palesemente falsi e ordinarono ai due di seguirli nel vicino commissariato. La reazione dei due sospetti fu immediata, estrassero le pistole e spararono, uccidendo il Vice Questore Francesco Cusano. I due sospetti, in realtà membri delle Brigate Rosse, riuscirono a fuggire a bordo dell’autovettura. Uno dei due assassini del Vice Questore Cusano era uno dei membri più importanti della colonna milanese delle Brigate Rosse e partecipò in seguito a molti delitti, tra i quali la strage di Via Fani ed il sequestro dell’onorevole Aldo Moro. Una volta arrestato, intorno alla fine degli anni ’80 si dissociò dalla lotta armata. Di lì a poco ottenne i primi permessi premio. Attualmente è un uomo libero. Il Vice Questore Francesco Cusano era sposato e padre di un figlio di 16 anni, arruolatosi in Polizia alcuni anni dopo la morte del padre. In occasione del 30° anniversario della morte del vice questore Francesco Cusano il 1° settembre del 2006 si è svolta a Biella una cerimonia di commemorazione, alla presenza delle massime autorità civili, militari e politiche della città, accanto alle quali hanno voluto essere presenti numerosi cittadini, Il questore Luigi Mauriello ha ricordato quanto il dr. Cusano era «stimato dai colleghi e amato per la sua bontà d’animo. Al non comune spirito di servizio – ha aggiunto – univa l’umiltà, che gli aveva fatto conquistare il rispetto della cittadinanza». Ha poi ricordato che il funzionario assassinato «era rimasto ferito in un incendio ed era stato uno dei più infaticabili soccorritori durante l’alluvione del ’68. Al termine della cerimonia è stato donato uno speciale annullo postale (il francobollo raffigura l’immagine di Francesco Cusano) realizzato per l’occasione da Poste italiane.


Fonti: