09 - 01
2014

Medaglia d’oro al Valore Civile
Alla Memoria

MARESCIALLO DI PUBBLICA SICUREZZA
Data del conferimento: DPR 24/06/1978
Gazzetta ufficiale: N°270 del 01.10.1984
Motivazione:
“Durante una perquisizione domiciliare effettuata per procedere all’arresto di appartenente ad organizzazione eversiva, visto il proprio superiore cadere ferito per un colpo di pistola proditoriamente esploso dal malvivente, preferiva, in uno slancio di generoso altruismo, non far uso dell’arma in dotazione per non colpire i genitori del terrorista venutisi a trovare nello specchio di tiro e, noncurante della propria incolumità, si avventava contro il malvivente per disarmarlo. Ferito mortalmente dal malfattore che non esitava a sparare nuovamente a bruciapelo, sacrificava la vita ai più puri ideali di assoluta dedizione al dovere. Sesto San Giovanni (Milano), 15 dicembre 1976”
Biografia
Morì il 15 Dicembre, ucciso a colpi di pistola dal brigatista rosso Walter Alasia in Via Leopardi a Sesto San Giovanni (MI) insieme al collega Padovani Vittorio. Quella notte gli agenti del Servizio di Sicurezza, dell’Ufficio Politico della Questura di Milano e del Commissariato di Sesto San Giovanni fecero irruzione dell’abitazione di Alasia, ritenuto un importante membro delle Brigate Rosse. Il terrorista reagì immediatamente facendo fuoco contro gli agenti, ferendo mortalmente il vicequestore Padovani. Si scatenò una violenta sparatoria . Il maresciallo Bazzega, trovando sulla propria linea di tiro i genitori di Alasia non sparò e di questo approfittò il brigatista facendo fuoco contro il sottufficiale di Polizia, ferendo mortalmente anch’egli. Il terrorista si lanciò dalla finestra e nel cortile ingaggiò una seconda sparatoria con gli agenti venendo infine ucciso. Il vicequestore Padovani morì durante il trasporto in ospedale. Il maresciallo Sergio Bazzega morì in ospedale, durante una disperata operazione chirurgica.
Il vicequestore Padovani era sposato e padre di due figli. Il maresciallo Bazzega era sposato e padre di un figlio. Tra il 1971 ed il 2003 l’organizzazione terroristica delle Brigate Rosse si rese responsabile della morte della morte di 89 persone, per la maggior parte membri delle Forze dell’Ordine.