09 - 01
2014

Medaglia d’oro al Valore Civile
Alla Memoria

SOVRINTENDENTE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO
Data del conferimento: DPR 12/05/1993
Gazzetta ufficiale: N°175 del 28.7.1993
Motivazione:
“Componente l’equipaggio di una volante, con sprezzo del pericolo interveniva in una zona ad alta incidenza del fenomeno criminale, traendo in arresto, insieme ad un collega, due malviventi. Nel corso del successivo trasferimento presso la locale Questura, veniva proditoriamente fatto segno ad improvvisa azione di fuoco da parte di uno di essi, rimanendo mortalmente ferito. Splendido esempio di grande coraggio e di altissimo senso del dovere spinti sino all’estremo sacrificio. Napoli, 27 aprile 1993.”
Biografia
Venne mortalmente ferito la sera del 27 Aprile in via Medina a Napoli insieme al collega Del Giudice Michele. I due poliziotti appartenevano alla Squadra Mobile e poco prima insieme ad altri agenti avevano bloccato alcune persone sospette e stavano procedendo ad accompagnarle in Questura con le autovetture di servizio.
L’auto con il sovrintendente Autuori e l’agente Del Giudice e due fermati era rimasta per ultima, costretta a rallentare per il traffico e perdendo i contatti con le altre vetture. Di questo ne approfittò uno dei sospetti per estrarre una pistola sfuggita alla perquisizione e per fare fuoco alla testa dei due poliziotti e quindi fuggire.
L’agente Del Giudice morì prima dell’arrivo dei soccorsi mentre il sovrintendente Autuori, con un proiettile nel cranio, morì il 2 Maggio in ospedale senza avere ripreso conoscenza.
I due sospetti vennero arrestati alcuni giorni dopo, a seguito di una intensa caccia all’uomo. Uno degli assassini era già stato condannato a 18 anni per un precedente omicidio, ma era stato posto agli arresti domiciliari a causa della buona condotta tenuta in carcere.
Entrambi i poliziotti assassinati erano sposati. Il sovrintendente Autuori era padre di una bambina di 18 mesi.
Autuori aveva ricevuto due promozioni per meriti di servizio. Ricevette la terza alla memoria.